Nicola Zingarelli (Cerignola (Foggia), 1860 – Milano, 1935), filologo e linguista. Dal 1906 professore di letterature romanze a Palermo, e dal 1916 al 1932 a Milano; in quest’ultima, di letteratura italiana dal 1932 alla morte. Si occupò delle origini delle letterature neolatine, del poema del Cid, di alcuni trovatori provenzali, e altresì del Petrarca, di G. Villani, del Boccaccio, del Pulci, dell’Ariosto ecc. Ma la maggior parte dei suoi interessi fu indirizzata alla stesura di una enciclopedia riassuntiva dello sterminato lavoro critico dantesco, Dante (Milano 1906, poi 1931), a complemento di una serie di saggi, articoli, lecturae; e alla compilazione del Vocabolario della lingua italiana, l’opera a cui Nicola Zingarelli deve la propria fama. Vi cominciò a lavorare dal 1912; la pubblicazione sarebbe iniziata, a fascicoli, cinque anni dopo, seguita dall’edizione in volume del 1922. Il vocabolario, rilevato dalla Zanichelli nel 1941, sarà dalla stessa pubblicato in edizione annuale a partire dalla dodicesima edizione del 1993 (Lo Zingarelli 1994).

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