Descrizione
Le pagine di Rostagni, rilette a distanza di più di cinquant’anni (l’opera fu pubblicata nel 1937, a ridosso del bimillenario della nascita del poeta) restano tuttora valide per non pochi aspetti: soprattutto per l’affermata continuità fra Orazio e il neoterismo e per la definizione del tono ironico che pervade tanta sua poesia.